Come introduzione generale, si può ricordare che la vitamina C, nota anche come acido ascorbico, è un genere di vitamina di cui il corpo umano ha bisogno per formare la proteina del collagene presente nei vasi sanguigni, nella cartilagine, nei muscoli e nelle ossa. La vitamina C è, perciò, di grande importanza per la creazione di tessuti, così come per il processo di guarigione del corpo dopo varie lesioni.

L’acido ascorbico è un tipo di monosaccaride e si trova in quasi tutti i tessuti viventi. La vitamina C è, inoltre, uno dei pochi antiossidanti in grado di proteggere il corpo dai danni da molecole nocive chiamate radicali liberi, così come da inquinanti come sostanze chimiche tossiche e fumo di sigaretta. Una adeguata e regolare assunzione di vitamina C, pertanto, aiuta a prevenire differenti situazioni, in quanto contribuirà ad impedire lo sviluppo di problemi di salute come, ad esempio, malattie cardiache e artrite.

Come risultato degli studi effettuati, la vitamina C è particolarmente benefica per gli individui il cui sistema immunitario è stato indebolito a causa dello stress. La vitamina C, tra l’altro, aiuta ad assorbire il ferro dai nutrienti dall’apparato digerente del corpo e a conservarlo per un uso successivo. In condizioni normali, un eventuale accesso di vitamina C viene escreto, ovvero eliminato, direttamente dal corpo. Quindi, in circostanze normali, non è necessario preoccuparsi di un possibile accumulo di un sovradosaggio di vitamina C nel corpo, dato che, mediante escrezione, verrà ad essere eliminata dall’organismo.

Tuttavia, in qualsiasi circostanza, è importante non superare il limite superiore sicuro di 2.000 milligrammi al giorno per evitare effetti negativi come, nausea, mal di testa, crampi allo stomaco e diarrea, eventi che potrebbero insorgere a causa di assunzione di alte dosi di vitamina C nel corpo. Il superamento di questo sicuro limite massimo, può anche far aumentare il rischio di calcoli renali.

Poiché il corpo umano non produce naturalmente vitamina C spontaneamente, è necessario assumerla da fonti naturali attraverso la nutrizione. Tuttavia, alle volte, questo modo di assunzione non risulta essere sufficiente. In questi casi, andando a concludere, si può fare ricorso, dopo parere medico, all’utilizzo di integratori di vitamina C.